Cari lettori di Pixelinea, Johannes Vermeer protagonista del Doodle di oggi venerdì 12 novembre 2021. Johannes Vermeer vita

Google ha, infatti, deciso di omaggiare il pittore olandese nel 26esimo anniversario dell’apertura della mostra a lui dedicata dalla National Gallery of Art di Washington (con l’esposizione di 21 delle sue 35 opere esistenti).

Johannes Vermeer doodle

La vita di Johannes Vermeer Johannes Vermeer vita

Sulla vita di Johannes van der Meer, solitamente abbreviato in Jan Vermeer, sappiamo molto poco e spesso le informazioni contengono lacune, o sonoi discordanti.

Vermeer nacque nella prima metà del Seicento nella città di Delft, nell’Olanda Meridionale, in una famiglia della classe media: la data precisa di nascita è ignota, ma dai registri della chiesa protestante conosciamo la data del suo battesimo, il 31 ottobre del 1632. Il padre fu sia mercante d’arte che gestore di una locanda, che Vermeer avrebbe poi ereditato insieme alle altre attività commerciali.

Nel 1653 Vermeer si sposò con Catherina Bolnes, una ragazza cattolica di una ricca famiglia della città, e si suppone che si fosse convertito al cattolicesimo poco prima del matrimonio. Andò a vivere nella casa della suocera, che negli anni contribuì a finanziare le sue attività mentre cercava di farsi notare nel settore dell’arte.

Johannes Vermeer vita
Veduta di Delft | 1660-61 (Johannes Vermeer)

Dopo un periodo di apprendistato, a 21 anni Vermeer divenne membro della Gilda di San Luca, importante corporazione di artisti e pittori tra Fiandre e Paesi Bassi. Entrò nelle grazie del mecenate Pieter van Ruijven, che iniziò ad acquistare numerosi dipinti consentendo a Vermeer di mantenersi e di investire maggiori risorse nelle proprie attività artistiche.

In una decina di anni, Vermeer divenne uno degli esponenti di spicco della Gilda, ma nei primi anni Settanta del Seicento subì la forte crisi finanziaria che interessò i territori dei Paesi Bassi in seguito all’invasione francese. Morì a Delft nel 1675, lasciando molti debiti alla famiglia che per ripianarli propose di vendere parte dei suoi dipinti e la casa in cui viveva.

Numerosi critici definiscono il suo stile come fotografico, grande attenzione ai dettagli e alla creazione di giochi di luce, tramite finestre socchiuse che illuminano la scena, creando zone di ombra e penombra in contrasto con quelle pienamente illuminate.

Johannes Vermeer vita
Il geografo | 1668-69 (Johannes Vermeer)

Vermeer era specializzato soprattutto nella rappresentazione degli ambienti della vita quotidiana borghese, e suoi personaggi sono intenti quasi sempre a lavorare attraverso le faccende domestiche o la cura dei figli.

Fantesca che porge una lettera alla signora
Fantesca che porge una lettera alla signora | 1667 circa (Johannes Vermeer)

Il livello di dettaglio in molte sue opere è altissimo, si ipotizza, infatti, che Vermeer ricorresse con grande frequenza alla camera oscura.

La camera oscura è strumento ottico che consentiva di proiettare una scena dal vero su una superficie, su una tela o un foglio, per tracciarne forme e dettagli. Questo spiegherebbe l’assenza di disegni preparatori e alcuni effetti fuori fuoco inseriti nei suoi quadri, per indirizzare l’attenzione dell’osservatore verso specifiche parti della rappresentazione aiutandosi con i giochi di luce e i colori brillanti.

Vermeer, in tutta la sua carriera artistica, produsse circa una cinquantina di opere e solo più di 30 certamente riconducibili alla sua attività sono arrivate fino ai giorni nostri.

L’opera più celebre è la Ragazza col turbante o Ragazza con l’orecchino di perla, che mostra le grandi qualità da ritrattista di Vermeer. Il dipinto ha avuto ulteriore fama negli ultimi anni grazie a un romanzo e a un film.

Ragazza con l’orecchino di perla
Ragazza col turbante | 1665-66 (Johannes Vermeer)

La maggior parte dei quadri di Vermeer rientra a pieno nel “secolo d’oro olandese”, definizione riferita alla grande potenza economica e rilevanza che avevano assunto i Paesi Bassi nel Diciassettesimo secolo, con al centro i commerci di Amsterdam in Europa e verso le Americhe. La grande prosperità economica, per lo meno per le classi più agiate, fornì una spinta senza precedenti per la zona nello sviluppo delle arti e delle scienze.

E con questo è tutto. Se ancora non conoscete questo straordinario artista vi consigliamo di non perdervi l’interessante film con Colin Firth e Scarlett Johansson.

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