Cinema e fotografia

Jeff Wall, artista canadese, è giunto a realizzare le sue fotografie cinematografiche attraverso un processo intellettuale, di cui The Jewish Cemetery rappresenta un passaggio intermedio. Facendo riferimento alla celebre definizione del poeta Charles Baudelaire, Wall si considera ” un pittore di vita moderna”, e sin dall’inizio del suo percorso cerca di rendere attuale la pittura di genere, quella paesaggistica, la tradizione del ritratto e quella del dipinto storico. jeff wall foto artisti passato

Sceglie di farlo attraverso la fotografia che, nella sua interpretazione, include moltissime suggestioni tratte dal cinema moderno e contemporaneo, a cominciare dal formato panoramico, capace di mostrare ampie porzioni di realtà. Il problema di una luce che rendesse me no documentaristiche e più pittoriche le immagini scattate dal vero viene risolto con l’impiego del light box,. una scatola illuminata sulla quale, sin dalla fine degli anni settanta, applica le fotografie. jeff wall foto artisti passato

The Jewish Cemetery

Un tipico paesaggio sociologico di Jeff Wall, in cui è la funzione del luogo a caratterizzare le azioni delle persone, rappresenta, forse, anche un raro riferimento biografico alle proprie origini ebraiche: tutti i nonni di Wall, infatti,. erano ebrei emigrati in Canada da Odessa. La costruzione lenta dello scatto, preceduta dall’osservazione di un luogo, dall’elaborazione teorica e l’assemblaggio sulla base luminosa,. permette a queste fotografie di assumere uno status di opera paritario alle più rilevanti creazioni pittoriche, la medesima presenza di una pala d’altare. jeff wall foto artisti passato

La volontà di realizzare , proseguendo in questa direzione pittorica, opere più complesse dal punto di vista narrativo, portano Wall a sviluppare ciò che egli ha definito ”fotografia cinematografica”. L’osservazione di una scena reale interessante o tratta dalla storia artistica, in un secondo momento viene ricreata artificialmente su un set, impiegando possibilmente, come avviene nel cinema neorealista italiano,. gli stessi protagonisti.

Un regista o un fotografo?

Jeff Wall stravolge una serie di convenzioni della fotografia tradizionale divenendo un vero e proprio regista che, prima dello scatto definitivo,. pianifica al meglio l’immagine nella sua mente finendo per averne il pieno controllo. Non semplici fotografie ma il risultato di riprese curate al dettaglio, dalla scenografia ai costumi, dalla luce all’azione degli attori-protagonisti. È come se Wall volesse stimolare l’immaginazione degli osservatori incitandoli inconsciamente a costruire storie,. a pensare a cosa sia accaduto prima del momento rappresentato e a cosa potrà accadere successivamente. jeff wall foto artisti passato

Jeff Wall si rifà a moltissimi artisti del passato, adattando e sviluppando la sua ricerca e lo studio fotografico su personaggi storici dell’arte, come ad esempio uno dei suoi prescelti è proprio Edouard Manet, non meno considerevole. è il maestro Hokusai o il pittore Eugène Delacroix. Nonostante l’artificio sia il comune denominatore di ogni fotografia che a prima vista può sembrare banale, il realismo che cela è estremo. jeff wall foto artisti passato

 

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