Due menti, un’idea eccezionale

Destino è senza dubbio uno dei cortometraggi Disney più leggendari, con una storia alle spalle davvero unica. Negli anni 40 Walt Disney entrò in contatto con il pittore surrealista Salvador Dalì, emigrato in America per sfuggire alla seconda guerra mondiale. I due pensarono di unire i loro talenti per realizzare insieme un’opera capace di portare avanti il discorso artistico iniziato con Fantasia. destino corto animazione Dalì

La prima mossa di Disney fu quella di affiancare a Dalì l’artista degli storyboard John Hench, del quale si fidava moltissimo. I due lavorarono a lungo sul progetto. Sembra che l’obiettivo fosse quello di rappresentare una sorta di storia d’amore, nonché una riflessione sull’incomunicabilità tra i sessi, sugli errori della vita che portano a non capirsi ma ad aver ugualmente bisogno gli uni degli altri. Immerso in uno scenario onirico e allucinato, Destino avrebbe dovuto rappresentare il grande incontro tra due geni dell’epoca ma il tutto si concluse con un nulla di fatto. destino corto animazione Dalì

La leggenda prende forma

Portare a termine Destino fu complicato. Bisognava decifrare le vecchie carte, dare loro una parvenza di senso, integrando il tutto con materiale nuovo che potesse essere in linea con quanto già prodotto. Ne è uscito un corto assolutamente eccezionale, che costituisce un unicum nella filmografia Disney. destino corto animazione Dalì

Sulle note di una vecchia canzone spagnola (Destino, appunto) ricavata da un’incisione d’epoca, prendono forma le figure immaginate da Dalì: una giovane donna, che danza e si muove confusa in un angosciante deserto, un uomo che si libera dalla sua prigionia in un tempio consacrato… al tempo, e sono presenti addirittura le due inquietanti tartarughe, unico test d’animazione realizzato all’epoca, i cui profili avvicinandosi formano l’immagine della ballerina. L’uomo e la donna, secondo quanto immaginato all’epoca, sembrano volersi incontrare ma tra una cosa e l’altra finiscono divisi, trasfigurati in modi sempre diversi.

Un epilogo ”travagliato”

Completare Destino non fu abbastanza perché quest’opera arrivasse finalmente al pubblico. Il cortometraggio ebbe infatti un percorso travagliato anche dopo la sua realizzazione. Uscì ufficialmente nel 2003 esclusivamente al Festival Internazionale di Annecy, dove venne premiato. Nel 2004 venne nominato agli Oscar, e negli anni successivi non riuscì mai a ricongiungersi con gli altri tre segmenti prodotti per il nuovo Fantasia, nemmeno in home video. Con la morte del progetto, lo stop imposto all’animazione tradizionale e la fuga di Roy dalla Disney di Michael Eisner, il corto cadde nuovamente nel dimenticatoio. destino corto animazione Dalì

Per anni si vociferò di una sua uscita su dvd all’interno della collana dei Disney Treasures, o come parte della compilation Fantasia World, ma la fine di questa agonia si ebbe solo nel 2010, quando Destino finalmente raggiunse il pubblico come contenuto speciale dell’edizione Blu-Ray di Fantasia 2000,. Dopo tanti anni questo piccolo grande gioiello ha finalmente avuto giustizia. destino corto animazione Dalì

 

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