Dopo il grande successo ottenuto dall’anteprima del 27 e 28 Giugno nella città di Gibellina, il Festival delle Orestiadi entra nel vivo della sua programmazione al Baglio di Stefano il 4, 5 e 6 luglio, tra teatro, musica e favole. Il classico diviene ancora una volta contemporaneo a Gibellina, grazie alla performance intorno al testo di Shakespeare “Macbeth vs Macbteh” a cura di Sergio Rubini con le musiche dal vivo di Michele Fazio (il 4 luglio). Prosegue il viaggio intorno alle musiche del nostro tempo, sotto la Montagna di Sale di Mimmo Paladino, grazie alle note di Pino Daniele reinterpretate per l’occasione da Fabrizio Bosso e Julian Olivier Mazzariello nel concerto-omaggio “Il Cielo è pieno di stelle” (il 5 luglio). Il mondo delle favole, si conferma un tassello fondamentale, poetico del nostro Festival, con uno spettacolo per bambini e adulti di Emma DanteIl canto della sirena” (il 6 luglio), “una storia, drammatica come sono le favole, ma leggera com’è la brezza del mare”.

Il week end si apre venerdì 4 luglio (ore 21,00 – Baglio di Stefano) con il “MACBETH vs MACBETH” da William Shakespeare con SERGIO RUBINI (musiche originali eseguite dal vivo da Michele Fazio, adattamento, traduzione e regia di Sergio Rubini). Un adattamento originale curato dallo stesso Rubini a partire dal celebre dramma shakespeariano, in cui sceglie di trasformare tutti i personaggi dell’opera in proiezioni del protagonista, sue voci interiori, suoi doppi, interpretazioni dei più̀ diversi stati d’animo.  L’ardente brama di potere, i laceranti sensi di colpa di Macbeth rivivono quindi attraverso la voce di un attore capace di dare forma anche ai demoni più̀ nascosti. Una spirale di sangue, ambizione, inganni, trame che da oltre quattrocento anni affascina il pubblico di ogni latitudine, mettendo a nudo la caduta di tutte le virtù̀ sotto il peso dell’ambizione e della corruttibilità̀ che rendono l’uomo schiavo dell’ossessione per il potere. A rendere più vivido il dramma del crudele generale e della spietata Lady Macbeth, precipitati nell’abisso della follia dalla loro stessa ambizione, vibra nelle musiche originali di Michele Fazio.

Sabato 5 luglio (ore 21,00 – Baglio di Stefano), accompagnato dal pianista Julian Oliver MazzarielloFabrizio Bosso (tromba) ripercorre le diverse traiettorie musicali di Daniele, cercando di restituire un ritratto inedito del cantautore napoletano, puntando soprattutto sulle interpretazioni originali dei suoi celebri brani. L’intenzione non è una semplice rilettura, bensì (ri)vestire una musica già grande ma con colori nuovi e autentici, facendo risuonare melodie straordinarie con la timbrica e la poesia di due eccezionali protagonisti del jazz contemporaneo.

Il repertorio del concerto abbraccia un’ampia rosa di brani, dall’immancabile Napule è (1977) alla trascinante Je so’ pazzo (1979), la magia di Quanno chiove (1980); ma anche le più recenti Quando (1992) e le due perle del 1993 Allora sì e Sicily, quest’ultima registrata all’epoca con il jazzista americano Chick Corea, autore della musica alla quale Pino Daniele aggiunse il testo.

La musica e la poetica di Pino Daniele – afferma Fabrizio Bosso – hanno influenzato generazioni di musicisti, me compreso. Nelle sue melodie non c’è mai una nota fuori posto e non c’è solo il blues, il rock o il funky ma anche tantissimo jazz. Tutti abbiamo cantato Pino Daniele nella nostra vita. Con “Il cielo è pieno di stelle”, Bosso e Burgio celebrano un genio della musica che ha influenzato intere generazioni di musicisti, e che continua a ispirare e rinnovare il panorama musicale anche a distanza di anni. Un incontro imperdibile tra il jazz e la tradizione musicale partenopea, che rende omaggio a un artista che ha cambiato il corso della musica italiana.

Il cielo è pieno di stelle è anche il nome dell’album pubblicato dalla Warner nel 2024, e registrato a insieme a Mazzariello, presso lo storico Splash Recording Studio di Napoli.

Ad anticipare, alle ore 19,30 al Baglio di Stefano, una conversazione con Baldo Carollo con cui si parlerà de Il Sogno Mediterraneo (Terza edizione 2025 – Ernesto di Lorenzo editore) di Ludovico Corrao.

Domenica 6 luglio (ore 21,00 – Baglio di Stefano), andrà in scena Il Canto Della Sirena, spettacolo per l’infanzia rivolto a bambine e bambini liberamente tratto da “La Sirenetta” di H.C. Andersen, testo e regia di Emma Dante con Viola Carinci, Davide Celona, Stephanie Taillandier e prodotto da Atto Unico / Sud Costa Occidentale.

“Ogni volta che un bambino muore, scende sulla terra un angelo, prende in braccio il bimbo morto, allarga le grandi ali bianche e vola in tutti i posti che il bambino ha amato.” H.C.Andersen

“Il canto della sirena” racconta la storia di una sirena che se ne sta ore e ore su uno scoglio a contemplare il mare. L’umido del mare le trapassa le ossa e raffredda il suo corpo che ama invece la terraferma da dove il mare è una distesa bellissima con un odore buono. Ogni sera, Agnese, la più piccola di sei sorelle, con la pelle delicata come petali di rosa e gli occhi chiari come laghi profondi, canta a riva sotto le stelle, finché un giorno, a causa di una terribile tempesta, vede affondare una nave. Agnese si tuffa e salva un principe che sta per affogare. Lo riporta a riva e se ne innamora perdutamente. È a questo punto che la sirena fa la sua scelta: rinunciare alla coda di pesce per inseguire il grande amore. È disposta a tutto Agnese e chiede alla strega del mare il sortilegio. Avrà due gambe per correre dal suo principe e in cambio darà alla strega la sua voce. Ma non è tutto, il rischio è più grande: se il principe non ricambierà il suo amore, Agnese diventerà schiuma del mare. La sirena accetta tutto, anche di morire, e in una mutazione dolorosissima la sua coda si divide in due, generando le gambe di una donna senza voce. Il suo principe sarà disposto ad amarla? E la sirena si sentirà a casa sulla terraferma, oppure comincerà ad avere freddo? Si salverà Agnese o cadrà nell’abisso profondo del suo triste destino?

Lo scopriremo ascoltando la sua storia, drammatica come sono le favole, ma leggera com’è la brezza del mare.

Ad anticipare lo spettacolo, alle 19.30, 6 luglio ore 19,30 – Baglio di Stefano, ci sarà la presentazione del libro Vite Di Rosalia (Silvana editoriale – 2024) di Davide Camarrone e Francesco De Grandi

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