Una celebrazione della visione e della passione che hanno trasformato il teatro catanese: a Palazzo Biscari, mercoledì 11 alle ore 19, andrà in scena una serata di gala dedicata al fondatore del leggendario Teatro Club di Catania, Nando Greco.

A ricevere il prestigioso Premio Nando Greco – La Passione per il Teatro sarà Federico Grassi, attore e regista di respiro nazionale, diretto da maestri come Gassman, Strehler e Fo, ma anche profondo conoscitore e testimone delluniverso umano e artistico di Greco. A condurre levento, una voce vivace e curiosa della scena culturale siciliana: Antonella Insabella.

La serata prenderà il via con il Talk Pagina 100, un secolo di visione, coraggio e bellezza, una tavola rotonda emotiva in cui amici, artisti e compagni di viaggio di Nando Greco interverranno tra memorie teatrali e aneddoti umani e personali del regista che trasformò il volto del teatro davanguardia a Catania. 

A scandire lincontro, proiezioni video tratte dagli archivi del Teatro Club, momenti musicali pensati per accompagnare lemozione ed evocare lo spirito di una stagione teatrale irripetibile e alcune letture significative generate dalla memoria.

Alle 20,30 il pubblico sarà testimone della cerimonia di premiazione, seguita da un brindisi corale per la forza del teatro, che chiuderà simbolicamente la serata alle 21.

Il Premio Nando Greco è fortemente simbolico, dedicato alla memoria di un animatore culturale d’eccellenza, un appassionato che ha fatto appassionare anche la città. Il riconoscimento a Federico Grassi non è solo il tributo a una carriera deccellenza, ma il segno di un legame profondo: Grassi ha conosciuto personalmente mio padre condividendone idee, linguaggi e luoghi. – dice Paola Greco, ideatrice del premio, figlia di Nando, essa stessa regista e insegnante di teatro – Il suo percorso è quello di un artista che ha saputo raccogliere uneredità viva, trasformandola in ricerca e azione scenica.

La statuetta originale del Premio, firmata dal maestro Antonio Santacroce, è una scultura fortemente rappresentativa che fonde arte visiva e memoria teatrale, pensata per essere non solo trofeo, ma vessillo di una passione che unisce generazioni.

Durante levento verranno consegnate tre targhe donore: a Gianni Salvo, regista e direttore artistico catanese, per il suo percorso coerente e tenace al timone del Piccolo Teatro di Catania, al Testimone di platea, simbolico riconoscimento allo spettatore che ha dimostrato costanza e longevità come storico abbonato del Teatro Stabile di Catania, figura che incarna limpegno silenzioso ma indispensabile del pubblico, e al giovane regista Nicola Alberto Orofino per la sua indiscutibile passione e professionalità, per il suo attento lavoro con gli attori e per la sua visione contemporanea del teatro.

La serata dell11 giugno è più di una celebrazione: è un atto di resistenza culturale,- conclude Paola Greco –  un invito a guardare avanti, a credere ancora che il teatro possa cambiare il mondo, una platea alla volta. Mio padre era un uomo che ardeva di passione per il teatro. Questo Premio porta il suo nome e il suo spirito: la sua ostinazione dolce, la sua curiosità, la sua capacità di vedere lontano, la sua fiducia nei giovani, la sua sete di verità. Forse ci sorriderà da una poltrona in penombra, fiero e silenzioso come sapeva essere, mentre il suo sogno continua a camminare sulle gambe degli altri.

La serata è resa possibile grazie al contributo generoso e appassionato della cosiddetta Famiglia del Teatro, un insieme di artisti, giornalisti, professionisti e sostenitori che, in modo volontario e corale, continuano a nutrire la visione nata dal Teatro Club fondato nel 1965, è stato il primo laboratorio permanente di teatro davanguardia a Catania. Sotto la guida di Nando Greco ha ospitato figure di rilievo nazionale e internazionale, restando fino al 2008 un faro per chi cercava libertà espressiva e verità scenica.

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